“Caccia alla meteorite di Capodanno – dalla caduta al ritrovamento” e osservazione guidata notturna al telescopio
Con l’attivazione della all-sky camera nell’anfiteatro del Planetario e Osservatorio Astronomico Cà del Monte, anche la nostra struttura è entrata ufficialmente come punto osservativo del Progetto PRISMA coordinato dall’INAF. PRISMA prevede la realizzazione di una rete italiana di camere all-sky per l’osservazione di meteore brillanti (fireball o bolidi), al fine di determinare le orbite dei meteoroidi/piccoli asteroidi che le provocano e delimitare con un buon grado di approssimazione le aree dell’eventuale caduta di frammenti per poter recuperare le meteoriti.
La all-sky camera presente a Cà del Monte, una delle 40 attualmente attive in tutta Italia, è stata acquistata grazie al contributo di Fondazione Cariplo, attraverso Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò Pavese, in un progetto che rientra nel piano di finanziamenti previsto per AttivAree un programma intersettoriale di Fondazione Cariplo – Progetto Oltrepò BioDiverso,
Nella notte del primo gennaio 2020, mentre tutti noi eravamo ancora immersi nell’atmosfera dei brindisi all’anno nuovo, la all-sky camera di Cà del Monte, insieme a quelle di Bedonia, Felizzano, Loiano, Navacchio e Rovigo, ha ripreso il passaggio di un bolide, ossia una meteora molto brillante, che è transitato nei cieli dell’Italia settentrionale.
Dalle prime analisi effettuate dai ricercatori INAF dello staff di PRISMA si è palesata la possibilità che alcuni frammenti del meteorite potessero essere arrivati al suolo nella zona di Cavezzo (Modena).
Alcuni giorni dopo è stato annunciato il ritrovamento di una meteorite proprio in quella zona, il luogo dell’impatto è stato delimitato grazie alle immagini riprese dalle 5 camere fotografiche e al software realizzato dal team di esperti del progetto PRISMA.
Uno dei realizzatori del software di triangolazione e analisi, fra i maggiori collaboratori di PRISMA è l’astronomo Albino Carbognani, che in questa serata ci racconterà come si sta sviluppando PRISMA e come si stanno svolgendo le analisi per studiare questo frammento di roccia che dal cosmo è arrivato al suolo.
Ci racconterà anche come è stata triangolata e ritrovata la meteorite Cavezzo e di come ci aiuterà, speriamo, ad ampliare gli studi volti alla comprensione della nascita ed evoluzione del nostro Sistema Solare.
Relatore della conferenza: Albino Carbognani – ricercatore all’Istituto Nazionale di Astrofisica presso l’Osservatorio Astronomico di Loiano – INAF-
Avviso importante:
Si ricorda che i posti disponibili sono limitati, la prenotazione è obbligatoria.
Si consiglia inoltre di dotarsi di abbigliamento adeguato soprattutto per l’attività all’aperto (felpa o giacca a vento).
Programma della serata:
Le serate osservative sono organizzate con una prima parte sotto la cupola del Planetario dove per circa 40 minuti andremo ad approfondire il tema della serata, questo ci serve nell’attesa che scenda il buio astronomico per svolgere le attività osservative.
Successivamente all’esterno della struttura immersi nel buio dell’Oltrepo pavese svolgiamo un racconto delle principali costellazioni visibili nel periodo e se possibile raccontiamo alcuni miti ad esse correlati e poi procediamo con l’osservazione degli oggetti più interessanti visibili in quel periodo, tra cui nebulose, ammassi stellari, stelle, stelle doppie, galassie e se visibili anche i pianeti del Sistema Solare.
